domenica 3 dicembre 2017

è dal 18 a.C. che in Italia ad Agosto si chiude tutto e si va in vacanza

Tecnicamente l'"agosto" nel nome di Ferragosto e nel nome del mese non derivano l'uno dall'altro: derivano entrambe dal nome del primo Imperatore, Augusto (al secolo Ottaviano, nipote di Cesare).
Il mese, perche' siccome lo zio s'era intitolato Quintile, rinominandolo in Luglio (da Giulio) e pure lui voleva un mese che portasse il suo nome, prese il mese di Sestile, gli appiccico' un giorno per portalo a 31 (come Luglio, a scapito di Febbraio) e lo rinomino' in "Agosto".
La festività perché era stata indetta dall'Imperatore e in latino si chiamava "Feriae Augusti", il Riposo di Augusto, collocato a meta' Agosto perché univa e permetteva di fare "ponte" con altre festività ancora più antiche, concepite per celebrare la fine del duro lavoro di raccolta delle messi.
Ergo, se anche il Ferragosto cadesse, per assurdo, di Settembre, sempre "Ferragosto" dovremmo chiamarlo.

domenica 15 gennaio 2017

Il verde nazionale: Brasile

Avevo usato la ricerca di un documento riguardante il verde come spunto per parlare del verde nella bandiera italiana, ho quindi pensato potesse essere utile dedicare una rubrica al verde nelle bandiere nazionali, oggi si parte con il Brasile!

Bandiera del Brasile

Adottata per la prima volta nel 1889, ha un grande rombo giallo che ricorda i colori della bandiera imperiale, mentre il cerchio blu rappresenta il cielo sopra Rio de Janeiro.
Le stelle come nel caso della bandiera degli USA rappresentano il numero dellgli stati, in origine erano 21
I colori del Brasile sono il verde ed il giallo, che nella tradizione popolare simboleggiano la foresta amazzonica e le grandi riserve d'oro del paese, in realtà traggono origine dalla bandiera imperiale dove erano i colori delle casate Breganza e Asburgo.

Curiosità:
Il Brasile è considerato il polmone verde della Terra

Il verde nazionale: Irlanda

Abbiamo visto come il verde sia importante nel calcio e nel Basket, in entrambi i casi lo Shamrock era un simbolo delle squadre analizzate, quindi è doveroso fare un approfondimento


è un simbolo molto diffuso, ma non ufficiale in Irlanda e a Boston.
è una foglia di trifoglio, pianta importante per le credenze popolari usata in passato per fini medici e anche da importanti figure come San Patrizio per spiegare la Trinità agli irlandesi

Possiamo quindi parlare della bandiera d'Irlanda è un tricolore composto da tre bande verticali di uguali dimensioni: verde, bianco e arancione
SteuveFE, Flickr

Fu usata per la prima volta dai nazionalisti irlandesi nel 1849 durante la rivolta della "Giovane Irlanda". Venne disegnata per rappresentare le popolazioni nazionaliste cattoliche (verde) e unioniste protestanti (arancione) dell'Isola di Irlanda, che vivono assieme in pace, pace che è rappresentata dal bianco, un simbolismo molto simile al tricolore francese a cui anche la bandiera italiana è ispirata.
Nonostante il nobile intento alla fine le due frange non vennero riunite e anzi si divisero in due stati: Irlanda e Irlanda del nord.

sabato 14 gennaio 2017

Sport: Il verde nel Basket

Logo della squadra

Dopo aver parlato del Celtic, viene naturale osservando lo shamrock, uno dei simboli dell'irlanda e di Boston, parlare di un'altra nobilissima squadra: i Boston Celtics.
Fondati nel 1946, sono la squadra, insieme ai New York Knicks, e Golden State Warriors ad aver sempre partecipato alla NBA. Hanno vinto per 17 volte il titolo NBA, e dal 1959 al 1966 sono riusciti nell'impresa di vincerne otto consecutivamente, record nella lega. I colori sociali sono il bianco e il verde, mentre il simbolo della squadra è un leprechaun.
A differenza della squadra di calcio britannica il logo dei Celtics ha subito molte modifiche nel corso del tempo, inoltre hanno diversi loghi alternativi, il più popolare è quello con un trifoglio bianco (lo Shamrock sovrastato dalla scritta Celtics racchiuso in un cerchio verde, usato a partire dalla stagione 1998–99. Questo logo è molto simile al primo in uso alla fine degli anni quaranta.

Le canotte sono state bianche in casa e verdi in trasferta sin dalla fondazione della squadra avvenuta nel 1946, e con l'eccezione di piccole modifiche sono rimaste inalterate nel corso degli anni., mentre le calzature sono bianche come per il Celtic.

Sport: Il verde nel calcio


Logo della squadra

The Celtic Football Club, o Celtic è una squadra di calcio nata a Glasgow, milita dal 1888, anno della sua fondazione nella prima divisione della federazione calcio scozzese.
è una delle squadre più nobili del calcio europeo, per anni è stata una delle più grandi società e insieme ai rivali Rangers forma una delle rivalità sportive più sentite di tutti i tempi.
La divisa del Celtic è conosciuta in tutto il mondo, grazie alle sue strisce orizzontali bianco-verdi con pantaloncini e calzettoni bianchi.
La divisa e lo stemma nel corso degli anni sono cambiati pochissimo, e a parte la fondazione di fatto non cambia la divisa dal 1903.
Ha ispirato molte squadre tra cui Belfast Celtic Football Club ( durante una delle sue partite ci fu uina sparatoria strettamente collegata al clima che generò la Bloody Sunday) e Real Betis Balompié.

All'inizio usarono una croce celtica su scudo ovale rosso come stemma, ma di fatto il Celtic ha sempre avuto un solo stemma ovvero un quadrifoglio verde e bianco bordato da circonferenze verdi. Non si sa con certezza la causa, ma è chiaro il riferimento, almeno per somiglianza, allo shamrock irlandese. È il caso di notare che il verde, presente sulle maglie e in altre componenti identificative del club, è un colore diffuso nelle tradizioni celtiche ed è il colore nazionale irlandese.

giovedì 5 gennaio 2017

Step 25: Sintesi finale

Ultimo step guidato del corso di Storia delle cose, ho iniziato questo blog il 15 ottobre completamente spaesato, non avevo idea che si potessero dire tante cose su un semplice colore, pertanto come è ovvio fare quando non si sa da dove partire si comincia sempre cercando una definizione ( 1).
Dalla definizione in italiano, mi sono chiesto come fosse chiamato il verde nelle altre lingue ( 2) e nelle "lingue tecniche" ( 3).
Essendo una persona solitamente razionale cercai di definire il verde attraverso le scienze prima dando maggior attenzione agli aspetti fisici ( 6) ( ottica, mineralogia e curiosità varie), poi chimici ( 14) e industriali ( 17), in seguito, cercando sempre di analizzare il colore in modo schematico, passai agli aspetti storici e quindi cercai le personalità ( 21), la mitologia ( 4), le origini antropologiche ( 23) e i documenti ( 11) che erano stati associati al verde.
Esaminati tutti gli aspetti più logici rimanevano le arti ( 18) quindi passai alla musica ( 5), al cinema ( 7), ai fumetti ( 13), all'architettura ( 22), alla moda ( 20), alla cucina ( 12), al design ( 16) e ai manifesti pubblicitari ( 15) proprio questi ultimi due sono a metà tra l'arte e il marketing e quindi ai brand.
Ma un colore non è qualcosa che si può definire semplicemente in modo schematico, c'è bisogno delle parole ( 9) e dei brainstorming ( 24), della saggezza popolare ( 8) e soprattutto della poesia ( 19) forse l'unica cosa che riesce in modo indiretto ad arrivare alla vera essenza delle cose, in un certo senso è come se la poesia ne cogliesse l'anatomia.
è stato un viaggio interessante ed appassionante, in particolare mi sono divertito molto durante lo step sul fumetto dato che per trovare riferimenti al verde ho avuto l'occasione per rileggermi tante storie che mi intrattenevano da piccolo ( ho anche trovato un sito dove sono caricati moltissimi fumetti di topolino, ma non so se sia legale pertanto evito di far loro pubblicità), gli step che ho trovato più interessanti invece sono stati quelli sull'architettura, cucina e cinema, mentre il più difficile è stato sicuramente quello sul documento storico.
In generale come già avevo scritto è stata una bellissima occasione per imparare molte cose di cui nemmeno sospettavo l'esistenza e spero che questo blog possa essere utile anche a molte persone.
Gli step guidati sono finiti, ma mi è rimasto il metodo con cui affrontare una ricerca e credo che approfondirò ancora questo blog innanzitutto con uno step sullo sport di cui sono sempre stato grande appassionato.

Step 24: La nuvola del colore


Le nuvole di parole sono un modo divertente per stimolare la creatività e cominciare ad affrontare un argomento, ma possono essere utilizzate anche per esaminare un testo letterario e individuarne le parole chiave, per evidenziare e analizzare le parole ricorrenti di una composizione scritta.
Ho deciso di darle la forma di un abete perché è un elemento iconico la cui parola richiama subito il colore da me trattato

mercoledì 4 gennaio 2017

Step 23: Colore selvaggio

Molte società diverse e distanti nel tempo e nello spazio sono arrivate a definizioni simili e mitologie affini, come al solito osserveremo le relazioni con il colore oggetto di studio del blog.
Mentre parlavamo della parola "verde", delle sue origini in italiano e nelle altre lingue,  e del verde nella mitologia abbiamo osservato che c'erano alcuni comuni denominatori.
Questi aspetti sono tra gli argomenti di studio dell'antropologia, ed in particolare prima di addentrarci è bene conoscere Lévi-Strauss.
La sua opera più conosciuta è "Pensiero selvaggio", un ossimoro che indica il vincolo che unisce la società occidentale alle popolazioni a lei più remote.
Alla ricerca di universali capaci di accomunare ogni uomo in un’unica disposizione cognitiva, Lévi-Strauss individua una struttura, profonda e razionale, grazie alla quale tutte le società elaborano i propri miti e credenze, realizzano il radicamento territoriale e l’organizzazione sociale dei propri componenti, e sviluppano strumenti pratici e complesse tassonomie.
La loro necessità, prettamente umana, è di trarre un ordine dal fluire indistinto del reale. 

Fatta questa fondamentale premessa possiamo cercare le analogie:
Si nota nei precedenti step linkati come per ogni società la parola verde venga associata alla natura e alla vita, partendo dal protoindoeuropeo, passando per il germanico e arrivando al latino, inoltre in moltissime lingue in certi contesti veniva associata anche al blu o al giallo.
Nel mito invece è sempre collegata alla natura e al concetto di vita o di rinascita.

Albero di Natale danese, Malene Thyssen
La natura selvaggia, ovvero primitiva, di un colore si può vedere soprattutto nel Natale, la festa più antica, infatti è una festa presente in moltissime culture e religioni diverse, ad esempio i Romani nello stesso periodo celebravano i saturnali, e in generale si pensa che possa essere collegata al solstizio d'inverno.
Il verde è uno dei colori fondamentali del Natale, probabilmente deriva dall'adorazione degli alberi sempreverdi che riuscivano a mantenere il proprio colore anche durante i mesi più freddi e infatti ancora oggi una delle tradizioni più forti è fare l'albero di Natale, in passato era chiamato da alcuni "albero del paradiso" da altri "albero cosmico".
I culti pagani precristiani nel medioevo vennero interpretati come preconfigurazione della rivelazione cristiana e della potenza offerta alla natura da Dio, così fu breve il passo successivo e l'abete divenne un simbolo di Gesù.

Il teologo luterano Oscar Cullmann sostiene che l'albero di Natale accoglie, certamente, i miti dell'albero, simbolo del rinnovarsi della vita, delle antiche genti europee (e asiatiche, amerinde ecc.), ma direttamente esso trae la sua origine dagli alberi innalzati davanti alle cattedrali cristiane.

Sempre sul Natale e sul verde esistono molte altre storie interessanti, lascio di seguito i link:
Babbo Natale in origine era vestito di verde
Poesia sui colori del Natale